Terzo settore: via libera UE alle nuove misure fiscali dal 2026

Bruxelles approva il nuovo regime fiscale per il Terzo settore: dal 2026 regole stabili per enti non profit, imprese sociali e associazioni

La Commissione europea ha dato il via libera alle nuove misure fiscali introdotte dalla riforma del Terzo settore, segnando una svolta normativa e culturale per gli enti non profit. Dal 2026, gli enti del Terzo settore potranno beneficiare di regole fiscali stabili e coerenti con il quadro europeo sugli aiuti di Stato.

Aspetti salienti

Enti del Terzo settore

Entreranno definitivamente in vigore le norme fiscali contenute nel Codice del Terzo Settore, in particolare i criteri per stabilire:

  • Quando un’attività di interesse generale è svolta con modalità non commerciale.
  • Quando un ente, nel suo insieme, assume natura commerciale.

Imprese sociali

Le imprese sociali potranno beneficiare della defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio.

Regimi forfettari

Dal 1° gennaio 2026, entreranno in vigore:

  • Il regime forfetario per tutti gli enti del Terzo settore.
  • Il regime agevolato per associazioni di promozione sociale (APS) e organizzazioni di volontariato (ODV) con entrate inferiori a 130.000 euro.

Questo regime sostituirà quello fiscale di vantaggio previsto dalla L. 398 del 1991 per gli Enti del Terzo Settore di natura associativa.

Fine delle ONLUS

Dal 1° gennaio 2026, le ONLUS dovranno adeguarsi alla nuova normativa del Terzo settore e iscriversi al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Scadenza: Il termine ultimo per l’iscrizione è il 31 marzo 2026. Superata questa data, le ONLUS dovranno devolvere il patrimonio accumulato durante l’iscrizione all’anagrafe.

Punti ancora da definire

  • Titoli di solidarietà (social bonus): consentiranno agli istituti bancari di raccogliere capitale presso il pubblico per finanziare progetti sociali degli ETS.
  • Detrazioni e deduzioni fiscali: è in attesa l’approvazione di misure che consentano agli investitori di detrarre o dedurre parte dell’investimento a favore delle imprese sociali.

Cosa cambia per il tuo ente? Assicurati di adeguarti in tempo alla nuova normativa per non perdere i vantaggi fiscali previsti dalla riforma.

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