Il 20 marzo scattano i nuovi obblighi contrattuali per l’export
In relazione alle sanzioni dell’Unione Europea contro l’invasione dell’Ucraina, la clausola No Russia impone alle imprese di proibire esplicitamente la ri-esportazione di beni strategici (come materie prime e semilavorati con possibili usi civili e militari) in Russia attraverso altri Paesi.
A partire dal 20 marzo 2024, tutte le transazioni verso Paesi terzi saranno coinvolte nel divieto di ri-esportazione in Russia o di destinare le merci per un uso in Russia.
Le imprese esportatrici sono responsabili della formulazione di questa clausola e devono integrare un efficace meccanismo di risoluzione in caso di violazione dei termini contrattuali. È altrettanto essenziale che segnalino tempestivamente qualsiasi violazione alle autorità nazionali competenti.
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